Come si può diventare Naturisti
Erano otto giorni che era arrivato e aveva installato la sua roulotte al camping principale.
Con la moglie e la sua bambina andavano ogni giorno in spiaggia, non troppo lontano dalla postazione del bagnino, abbronzandosi o giocando al pallone quando non facevano il bagno.
Con la moglie e la sua bambina andavano ogni giorno in spiaggia, non troppo lontano dalla postazione del bagnino, abbronzandosi o giocando al pallone quando non facevano il bagno.
Quel pomeriggio aveva portato la piccola un po' più lontano, camminando lungo la riva del mare. Papà perché la gente là in fondo è tutta nuda? Non hanno le chiappe bianche, loro. L'impertinenza rimetteva l'argomento sul tappeto: Papà, lo sai che a me non piace molto il costume da bagno. È tutto bagnato e rimane appiccicato alla pelle quando si esce dall'acqua. Segretamente il papà la pensava come lei.
Ebbe allora una reazione inattesa: Vuoi provare? Allora andiamo. Si tolsero i costumi e si tuffarono in mare.
Quando tornarono dalla loro passeggiata, la bambina lo disse subito alla mamma. Era tutta gioiosa. La madre fu comprensiva. Mezz'ora più tardi, vincendo tutte le esitazioni, traslocarono nella parte naturista della spiaggia. La coppia fece il pnmo passo necessario, superando la prima difficoltà: provare, non era stato poi così difficile. Le spiagge sono anonime. In mezzo alla folla di sconosciuti non è troppo difficile mettersi nudi, da quando possiamo accettarci così come siamo, non curandoci più di qualche difetto personale (che ogni corpo, poco o tanto, ha). La nudità in famiglia è ormai diffusa, e si differenzia poco dalla nudità sulla spiaggia, dove dimentichiamo presto la presenza e gli sguardi degli altri.
Ma basta a volte un nonnulla per rimettere tutto in discussione. La seconda difficoltà che dovrà affrontare il naturista neofita, sarà di poter posare lo sguardo sugli altri. E riuscito a vincere la sua immagine, e accettarsi come è, a non temere di essere visto da sconosciuti. Ora deve imparare a vedere senza guardare, senza giudicare.
Questo può chiamarsi indifferenza o semplicemente tolleranza.
Presso i tessili abbondano gli esempi per giustificare le proprie paure: A me non darebbe fastidio se fossi fatta diversamente!; Con la pancia che ha quello!;E quella con quel seno pendulo? Se fossi al suo posto mi nasconderei!. L'individuo riporta semplicemente le sue contraddizioni sulle persone vicine, per meglio dimenticare che egli non si accetta. Narciso, guardandosi nel fiume, ha creato degli strani emuli. Vedere gli altri senza guardarli, imparare ad accettarli nella loro interezza può creare dei dubbi nel neofita. Soprattutto quando quello che guarda e quello che è visto non sono dello stesso sesso. Come fanno gli uomini a non mostrare le loro 'emozioni' guardando una bella ragazza?, si domandano certuni. Girandosi sul loro asciugamano, correndo a fare il bagno nell'acqua fredda o molto più sovente ed efficacemente non guardando nessuno in particolare, ovvero senza particolare e interessata curiosità. Panico: i vicini di casa sono qui! Ben sistemati sul vostro asciugamano, siete riusciti ad accettare la vostra nudità (con il vostro neo sulla natica, la vostra cicatrice sul fianco, le vostre imperfezioni supposte, ecco!), la persona amata sta spalmandovi sulla schiena la crema protettiva.
Vicino a voi, l'altra coppia di sconosciuti sta prendendo il sole, ma voi non prestate attenzione. Tuttavia, bruscamente, vostra figlia arriva correndo e fa capovolgere il tutto: Indovinate chi ho incontrato qui sulla spiaggia. Carolina, la figlia della signora che abita al 45. Ahi, tutto si complica. Ma no, hai senz'altro fatto un errore. Avanti vieni a sederti, invece di andartene in giro. Suo padre mi ha detto che partivano per la Spagna. Cercare una giustificazione va bene, ma se fosse vero? Se vostra figlia avesse ragione? Per evitare qualsiasi rischio di essere riconosciuti, vi girate sulla pancia e tenete la bambina vicino a voi. Si tratta soprattutto di conservare l'anonimato.
Ebbe allora una reazione inattesa: Vuoi provare? Allora andiamo. Si tolsero i costumi e si tuffarono in mare.
Quando tornarono dalla loro passeggiata, la bambina lo disse subito alla mamma. Era tutta gioiosa. La madre fu comprensiva. Mezz'ora più tardi, vincendo tutte le esitazioni, traslocarono nella parte naturista della spiaggia. La coppia fece il pnmo passo necessario, superando la prima difficoltà: provare, non era stato poi così difficile. Le spiagge sono anonime. In mezzo alla folla di sconosciuti non è troppo difficile mettersi nudi, da quando possiamo accettarci così come siamo, non curandoci più di qualche difetto personale (che ogni corpo, poco o tanto, ha). La nudità in famiglia è ormai diffusa, e si differenzia poco dalla nudità sulla spiaggia, dove dimentichiamo presto la presenza e gli sguardi degli altri.
Ma basta a volte un nonnulla per rimettere tutto in discussione. La seconda difficoltà che dovrà affrontare il naturista neofita, sarà di poter posare lo sguardo sugli altri. E riuscito a vincere la sua immagine, e accettarsi come è, a non temere di essere visto da sconosciuti. Ora deve imparare a vedere senza guardare, senza giudicare.
Questo può chiamarsi indifferenza o semplicemente tolleranza.
Presso i tessili abbondano gli esempi per giustificare le proprie paure: A me non darebbe fastidio se fossi fatta diversamente!; Con la pancia che ha quello!;E quella con quel seno pendulo? Se fossi al suo posto mi nasconderei!. L'individuo riporta semplicemente le sue contraddizioni sulle persone vicine, per meglio dimenticare che egli non si accetta. Narciso, guardandosi nel fiume, ha creato degli strani emuli. Vedere gli altri senza guardarli, imparare ad accettarli nella loro interezza può creare dei dubbi nel neofita. Soprattutto quando quello che guarda e quello che è visto non sono dello stesso sesso. Come fanno gli uomini a non mostrare le loro 'emozioni' guardando una bella ragazza?, si domandano certuni. Girandosi sul loro asciugamano, correndo a fare il bagno nell'acqua fredda o molto più sovente ed efficacemente non guardando nessuno in particolare, ovvero senza particolare e interessata curiosità. Panico: i vicini di casa sono qui! Ben sistemati sul vostro asciugamano, siete riusciti ad accettare la vostra nudità (con il vostro neo sulla natica, la vostra cicatrice sul fianco, le vostre imperfezioni supposte, ecco!), la persona amata sta spalmandovi sulla schiena la crema protettiva.
Vicino a voi, l'altra coppia di sconosciuti sta prendendo il sole, ma voi non prestate attenzione. Tuttavia, bruscamente, vostra figlia arriva correndo e fa capovolgere il tutto: Indovinate chi ho incontrato qui sulla spiaggia. Carolina, la figlia della signora che abita al 45. Ahi, tutto si complica. Ma no, hai senz'altro fatto un errore. Avanti vieni a sederti, invece di andartene in giro. Suo padre mi ha detto che partivano per la Spagna. Cercare una giustificazione va bene, ma se fosse vero? Se vostra figlia avesse ragione? Per evitare qualsiasi rischio di essere riconosciuti, vi girate sulla pancia e tenete la bambina vicino a voi. Si tratta soprattutto di conservare l'anonimato.