Aspettando le vacanze sul Sabbione
Si può fare naturismo a poco più di mezz'ora da Milano? Sulla spiaggia del fiume Po, qualche centinaio di metri a valle rispetto al ponte della Becca, ogni domenica si riunisce un folto gruppo di naturisti. Una consuetudine che ha origini lontane nel tempo e che trova la sua motivazione nella bellezza del paesaggio circostante.
Qui vince il naturismo nella sua forma più essenziale, che è il contatto del sole sulla pelle o il camminare nudi sulla spiaggia. Nient'altro.
Scordatevi le piscine o l'animazione. Non pensate nemmeno di organizzare tornei di calcio o pallavolo...Chiara ed io siamo capitati su questa spiaggia quattro anni fa, grazie alle indicazioni di Info Naturista e da allora è diventato il nostro appuntamento fisso domenicale. Senza nulla togliere alle altre località naturiste nel nord Italia, che offrono sicuramente maggiori confort, il Sabbione è comunque un'interessante alternativa per tranquille domeniche di sole e relax senza dover necessariamente passare troppe ore in auto.
Nel corso del 2003 il fiume Po è stato a lungo sulle prime pagine dei giornali; la siccità e la scarsezza delle precipitazioni hanno fatto registrare record negativi storici del suo livello, destando preoccupazione per le numerose attività, agricole e non, che da anni utilizzano le sue acque.
Il più lungo fiume italiano a giugno, appena dopo la confluenza con il Ticino, era infatti ridotto a un fiumiciattolo sporco e aveva purtroppo perso la sua maestosità, lasciando scoperte ampie zone di fondale melmoso che rendevano sgradevole camminare lungo la riva.
I naturisti del Po hanno vissuto -sulla loro pelle- questo anomalo clima, incontrandosi ogni domenica sul Sabbione fino dal mese di aprile e godendo della presenza quasi costante del sole e di un clima quasi tropicale, fattori che hanno reso questa stagione come una delle più belle, naturisticamente parlando, degli ultimi anni, ma anche una delle più calde. Pensate che già ai primi di aprile, insieme con i nostri amici, abbiamo -aperto la stagione Sabbione 2003: poiché la giornata era ventosa, ci siamo riuniti nel boschetto retro stante la spiaggia, riparato dall'aria ma riscaldato dal tiepido sole primaverile.
Siamo passati così dalle giacche a vento alla nudità completa e il corpo ha ricominciato a vivere, a godere della luce e del calore. Luogo d'incontro domenicale: una spiaggia lunghissima di sabbia fine, contornata da un bosco di salici e pioppi, dove si può camminare nudi a lungo senza incontrare nessuno, in una fantastica dimensione di pace e tranquillità, ma anche parlare piacevolmente con gli altri naturisti del gruppo, riuniti a cerchio, con ombrelloni e sdraio, borse frigo e spruzzini per improvvisate docce. Il gruppo trascorre lietamente la domenica, conversando del più e del meno, deliziandosi con buonissime torte preparate a turno dalle amiche del sabbione e, tra una fetta di anguria e un bicchiere di vino, ci si scambiano consigli sulle località di vacanza, tenendo lontani. .. gli eventuali guardoni (l'unione fa la forza!).
Ogni anno si aggiunge qualcuno di nuovo: dapprima timidamente, sondando il terreno, con il timore di disturbare, per poi entrare in sintonia con lo spirito del gruppo.
Come arrivarci
Passare il Ponte della Becca, girare subito a sinistra per una strada sterrata sull' argine del fiume, dopo 200 metri imboccare discesa a sinistra che porta a una strada sterrata che costeggia campi di mais e grano. Percorrerla per 200 metri, entrando poi in un bosco: arrivati ad uno spiazzo, girare a destra, 100 metri al bivio girare subito a sinistra e immediatamente dopo seguire una strada che attraversa un campo a destra fino alla fine.
Cosa portare
Acqua tresca in abbondanza (il clima caldo umido fa sudare e c'è assolutamente bisogno di assumere liquidi), panini e fÌ-Utta per il pranzo. L'ombrellone è necessario (il sole è forte e si rischiano scottature). E' consigliabile acquistare uno spruzzino (ottimi quelli per i trattamenti delle piante) per tenere bagnato il corpo o una doccia da campeggio con una buona provvista di acqua. Ciabatte per camminare quando la sabbia si fa rovente, un cappello e occhiali da sole. Vi aspettiamo!
Scordatevi le piscine o l'animazione. Non pensate nemmeno di organizzare tornei di calcio o pallavolo...Chiara ed io siamo capitati su questa spiaggia quattro anni fa, grazie alle indicazioni di Info Naturista e da allora è diventato il nostro appuntamento fisso domenicale. Senza nulla togliere alle altre località naturiste nel nord Italia, che offrono sicuramente maggiori confort, il Sabbione è comunque un'interessante alternativa per tranquille domeniche di sole e relax senza dover necessariamente passare troppe ore in auto.
Nel corso del 2003 il fiume Po è stato a lungo sulle prime pagine dei giornali; la siccità e la scarsezza delle precipitazioni hanno fatto registrare record negativi storici del suo livello, destando preoccupazione per le numerose attività, agricole e non, che da anni utilizzano le sue acque.
Il più lungo fiume italiano a giugno, appena dopo la confluenza con il Ticino, era infatti ridotto a un fiumiciattolo sporco e aveva purtroppo perso la sua maestosità, lasciando scoperte ampie zone di fondale melmoso che rendevano sgradevole camminare lungo la riva.
I naturisti del Po hanno vissuto -sulla loro pelle- questo anomalo clima, incontrandosi ogni domenica sul Sabbione fino dal mese di aprile e godendo della presenza quasi costante del sole e di un clima quasi tropicale, fattori che hanno reso questa stagione come una delle più belle, naturisticamente parlando, degli ultimi anni, ma anche una delle più calde. Pensate che già ai primi di aprile, insieme con i nostri amici, abbiamo -aperto la stagione Sabbione 2003: poiché la giornata era ventosa, ci siamo riuniti nel boschetto retro stante la spiaggia, riparato dall'aria ma riscaldato dal tiepido sole primaverile.
Siamo passati così dalle giacche a vento alla nudità completa e il corpo ha ricominciato a vivere, a godere della luce e del calore. Luogo d'incontro domenicale: una spiaggia lunghissima di sabbia fine, contornata da un bosco di salici e pioppi, dove si può camminare nudi a lungo senza incontrare nessuno, in una fantastica dimensione di pace e tranquillità, ma anche parlare piacevolmente con gli altri naturisti del gruppo, riuniti a cerchio, con ombrelloni e sdraio, borse frigo e spruzzini per improvvisate docce. Il gruppo trascorre lietamente la domenica, conversando del più e del meno, deliziandosi con buonissime torte preparate a turno dalle amiche del sabbione e, tra una fetta di anguria e un bicchiere di vino, ci si scambiano consigli sulle località di vacanza, tenendo lontani. .. gli eventuali guardoni (l'unione fa la forza!).
Ogni anno si aggiunge qualcuno di nuovo: dapprima timidamente, sondando il terreno, con il timore di disturbare, per poi entrare in sintonia con lo spirito del gruppo.
Come arrivarci
Passare il Ponte della Becca, girare subito a sinistra per una strada sterrata sull' argine del fiume, dopo 200 metri imboccare discesa a sinistra che porta a una strada sterrata che costeggia campi di mais e grano. Percorrerla per 200 metri, entrando poi in un bosco: arrivati ad uno spiazzo, girare a destra, 100 metri al bivio girare subito a sinistra e immediatamente dopo seguire una strada che attraversa un campo a destra fino alla fine.
Cosa portare
Acqua tresca in abbondanza (il clima caldo umido fa sudare e c'è assolutamente bisogno di assumere liquidi), panini e fÌ-Utta per il pranzo. L'ombrellone è necessario (il sole è forte e si rischiano scottature). E' consigliabile acquistare uno spruzzino (ottimi quelli per i trattamenti delle piante) per tenere bagnato il corpo o una doccia da campeggio con una buona provvista di acqua. Ciabatte per camminare quando la sabbia si fa rovente, un cappello e occhiali da sole. Vi aspettiamo!