Naturisti Italiani dove siete?
Lo scorso luglio io e mia moglie, con il nostro piccolo autocaravan ci siamo spinti sino ad Isola Capo Rizzuto per passare poi, sulla strada del ritorno, dal Gargano. Desideravamo scoprire il Villaggio Naturista "Il Parco del Gargano" di cui avevamo sentito parlare, ma ancor più ritornare a Capo Rizzuto dove ci legavano tanti ormai lontanissimi ricordi.
Andammo io, mia moglie e le mie figlie la prima volta ad isola Capo Rizzuto nell'estate del 1984 su invito di Paolo Marini, direttore e comproprietario del Campeggio "La Comune" di ICR, che avevo conosciuto in occasione del Galà Internazionale di nuoto di Torino, per aiutarlo nella trasformazione da "hippy" a naturista del suo campeggio con il pacifico allontanamento di tutti coloro che non amavano questo nuovo stile di vita e di vacanze (fu un'esperienza molto interessante che ebbi già a raccontare in vecchi notiziari UNI).
Vi ritornai per costatare come evolvevano le cose quando il ruolo di campeggio naturista passò al contiguo "Pizzo Greco" (dato che la nuova proprietà de "La (ex) Comune" che era diventata il Capeggio Naturista "Il Gabbiano in un accesso di perbenismo suicida aveva deciso di non consentirvi più la pratica naturista).
Ora il "Camping Naturista Pizzo Greco" è un grande ed eccellente campeggio, con ottimi ed abbondanti blocchi sanitari assai ben tenuti, ampi spazi, verde e panorama. Oltre che svariate tipologie abitative da affittare (per chi preferisca il più rapido collegamento aereo) a tariffe davvero "per tutte le borse" e una vasta gamma di competitiviservizi, dal ristorante al market (con verdura e vini di produzione della Proprietà), dal grande bar sull'anfiteatroa quello di spiaggia, dal servzio di auto elettriche da e per la spiaggia all'animazione sia in spiaggia che - la sera al grande bar.
Comunque la Direzione (che trova nella Signore Anna una coordinatrice tanto attenta quanto energica) è sempre a disposizione dell'ospite (o del potenziale ospite) per soddisfare le sue esigenze ed i suoi desideri. provare (a chiederle) per crederci. Essendo il "Pizzo Greco" su di una balconata alta sul mare del Capo Rizzuto, è sempre ben ventilato ed anche in piena estate oggetto di un piacevole microclima.
Esiste la possibilità, per chi fosse spaventato dal lungo viaggio, magari per una vacanza di solo un paio di settimane o meno, di prendere l'aereo per Crotone o Lamezia Terme o l'autobus (autoservizi Romano) per Crotone. Poi previ accordi vi vengo a prendere: a fronte di un rimborso spese davvero modesto. Il parco del Gargano invece è meno esteso e meno capiente, con un limitato numero di bungalow e caravan a noleggio.
Parimenti simpatico si basa su un paio di punti di indubbia forza: - la spettacolare piscina panoramica dalla quale si gode un amplissimo panorama sulla costa settentrionale del promontorio del Gargano (Rodi), dominata a sue volte dalle tavole del ristorante dove, specie la sera o in certe giornate a tema, vive la più simpatica convivialità, come usava una volta nei campeggi naturisti di club in tutta Europa; l'eccellente (a dir poco) cucina della Sig.ra Maria (con piatti sia da consumare li che da asporto), che si avvale anche del loro orto, ben curato dal marito Mario, nochè l'attenta gestione della struttura curata dalla stessa Sig.ra Maria che dalla figlia Vittoria e qualche collaboratore. Il tutto in stile naturista e non "commerciale". Per chi lo desideri c'è anche la possibilità di massaggi a tariffe miti.
Tutto bene quindi? Mica tanto, perché c'è un "problema" sul quale bisognerebbe interrogarsi: MANCANO, sostanzialmente, GLI ITALIANI (e alcuni di quei pochi che ci sono parlano malissimo degli altri terreni naturisti italiani, e non è neppur chiaro se per esperienza personale: e in certi casi a me veniva da pensare "ma da che pulpito...").
Anche al Pizzo Greco se non ci fosse lo "zoccolo duro" locale dei soci del S.U.N. Naturisti italiani dove siete e dove andate a passare le ferie? Moltissimi anni fa quando ero responsabile del notiziario U.N.I.esortavo i consoci che apparivano capaci di "andare solo a Koversada" ad "osare" un po' di più di "uscire dal proprio guscio" e di frequentare altre opportunità naturiste onde mantenere aperte le strade che, con molta fatica, stavamo tracciando.
Ora 40-50 anni dopo, benché l'atteggiamento della gente nei confronti del Naturismo e dei naturisti sia estremamente più aperto e meno perbenista, le cose sembrerebbe non siano molto cambiate, Tutti i terreni naturisti italiani, pur nella loro specifica peculiarità, hanno molto da offrire e possono assicurare una vacanza piacevole e ritemprante.
D'altronde se così non fosse non sarebbero meta di così tanti stranieri (olandesi e tedeschi in primis) che per andarvi devono affrontare viaggi di ben altro impegno rispetto a noi.
Se non sosteniamo, frequentandole, le strutture naturiste italiani esistenti come possiamo pretendere che ne sorgano di nuove o che quelle esistenti migliorino come ricettività e qualità dei servizi. E quale sviluppo pensate di dare alla pratica del Naturismo in Italia?? E' giusto il tempo, ora, di programmare le prossime vacanze estive.
Pensante all'appello che Vi invio. Non lasciatelo cadere.
Buona estate naturista in Italia!
Vi ritornai per costatare come evolvevano le cose quando il ruolo di campeggio naturista passò al contiguo "Pizzo Greco" (dato che la nuova proprietà de "La (ex) Comune" che era diventata il Capeggio Naturista "Il Gabbiano in un accesso di perbenismo suicida aveva deciso di non consentirvi più la pratica naturista).
Ora il "Camping Naturista Pizzo Greco" è un grande ed eccellente campeggio, con ottimi ed abbondanti blocchi sanitari assai ben tenuti, ampi spazi, verde e panorama. Oltre che svariate tipologie abitative da affittare (per chi preferisca il più rapido collegamento aereo) a tariffe davvero "per tutte le borse" e una vasta gamma di competitiviservizi, dal ristorante al market (con verdura e vini di produzione della Proprietà), dal grande bar sull'anfiteatroa quello di spiaggia, dal servzio di auto elettriche da e per la spiaggia all'animazione sia in spiaggia che - la sera al grande bar.
Comunque la Direzione (che trova nella Signore Anna una coordinatrice tanto attenta quanto energica) è sempre a disposizione dell'ospite (o del potenziale ospite) per soddisfare le sue esigenze ed i suoi desideri. provare (a chiederle) per crederci. Essendo il "Pizzo Greco" su di una balconata alta sul mare del Capo Rizzuto, è sempre ben ventilato ed anche in piena estate oggetto di un piacevole microclima.
Esiste la possibilità, per chi fosse spaventato dal lungo viaggio, magari per una vacanza di solo un paio di settimane o meno, di prendere l'aereo per Crotone o Lamezia Terme o l'autobus (autoservizi Romano) per Crotone. Poi previ accordi vi vengo a prendere: a fronte di un rimborso spese davvero modesto. Il parco del Gargano invece è meno esteso e meno capiente, con un limitato numero di bungalow e caravan a noleggio.
Parimenti simpatico si basa su un paio di punti di indubbia forza: - la spettacolare piscina panoramica dalla quale si gode un amplissimo panorama sulla costa settentrionale del promontorio del Gargano (Rodi), dominata a sue volte dalle tavole del ristorante dove, specie la sera o in certe giornate a tema, vive la più simpatica convivialità, come usava una volta nei campeggi naturisti di club in tutta Europa; l'eccellente (a dir poco) cucina della Sig.ra Maria (con piatti sia da consumare li che da asporto), che si avvale anche del loro orto, ben curato dal marito Mario, nochè l'attenta gestione della struttura curata dalla stessa Sig.ra Maria che dalla figlia Vittoria e qualche collaboratore. Il tutto in stile naturista e non "commerciale". Per chi lo desideri c'è anche la possibilità di massaggi a tariffe miti.
Tutto bene quindi? Mica tanto, perché c'è un "problema" sul quale bisognerebbe interrogarsi: MANCANO, sostanzialmente, GLI ITALIANI (e alcuni di quei pochi che ci sono parlano malissimo degli altri terreni naturisti italiani, e non è neppur chiaro se per esperienza personale: e in certi casi a me veniva da pensare "ma da che pulpito...").
Anche al Pizzo Greco se non ci fosse lo "zoccolo duro" locale dei soci del S.U.N. Naturisti italiani dove siete e dove andate a passare le ferie? Moltissimi anni fa quando ero responsabile del notiziario U.N.I.esortavo i consoci che apparivano capaci di "andare solo a Koversada" ad "osare" un po' di più di "uscire dal proprio guscio" e di frequentare altre opportunità naturiste onde mantenere aperte le strade che, con molta fatica, stavamo tracciando.
Ora 40-50 anni dopo, benché l'atteggiamento della gente nei confronti del Naturismo e dei naturisti sia estremamente più aperto e meno perbenista, le cose sembrerebbe non siano molto cambiate, Tutti i terreni naturisti italiani, pur nella loro specifica peculiarità, hanno molto da offrire e possono assicurare una vacanza piacevole e ritemprante.
D'altronde se così non fosse non sarebbero meta di così tanti stranieri (olandesi e tedeschi in primis) che per andarvi devono affrontare viaggi di ben altro impegno rispetto a noi.
Se non sosteniamo, frequentandole, le strutture naturiste italiani esistenti come possiamo pretendere che ne sorgano di nuove o che quelle esistenti migliorino come ricettività e qualità dei servizi. E quale sviluppo pensate di dare alla pratica del Naturismo in Italia?? E' giusto il tempo, ora, di programmare le prossime vacanze estive.
Pensante all'appello che Vi invio. Non lasciatelo cadere.
Buona estate naturista in Italia!