Würzburger Str 13, 63811 Stockstadt +49 123456 99 support@example.com
logo

Sotto la pelle

Essendo donna sono più incline a sfogliare le riviste femminili o comunque a leggere articoli che parlano della bellezza del corpo. In uno di questi articoli, la psicoanalista Alessandra Lemma (autrice del libro “ Sotto la pelle. Psicoanalisi e modificazioni corporee” ) parlava della “dittatura della bellezza” che condiziona la vita di tante, troppe donne. Esagerare con il trucco, con le cure di bellezza e gli interventi di chirurgia estetica sono il sintomo che una donna non riesce ad affrontare ciò che ha dentro e i cambiamenti che il corpo subisce con il semplice trascorrere del tempo.
Ebbene, il naturismo, che dell’esposizione corporea non mediata da barriere di vario tipo (una delle quali è il vestito) ne ha fatto la sua bandiera, non può esimersi dall’intervenire ulteriormente sul problema del corpo e delle sue modificazioni.
Per capire qualcosa di noi, dice la Lemma, studiosa di immagine corporea e delle sue derive estreme, è importante osservare la nostra pelle, se l’abbiamo lasciata nello stato in cui madre natura ce l’ ha data o se siamo intervenuti su di essa, perché questa “pellicola sottile e densa”che ci riveste e ci protegge, è piena di punti interrogativi che hanno a che fare con il nostro inconscio. Innanzitutto, quando nasciamo la mamma e il papà toccano il bambino, lo sfiorano, lo accarezzano, e tanti sentimenti non espressi verbalmente passano attraverso il contatto cutaneo.
La pelle è quindi il primo contatto, non solo con il corpo della madre, ma con il mondo. Si potrebbe dire che all’ inizio “sentiamo” quasi esclusivamente con la nostra pelle. E questa è la prima stazione del nostro viaggio nella vita.
Ma poi, con lo svilupparsi della vista, un altro tipo di contatto, quello visivo con la nostra pelle e quella degli altri rappresenta come una sorta di esame. Per tutta la vita, attraverso la pelle, vediamo gli altri e siamo oggetto dello sguardo degli altri. Non si può fuggire né al loro occhio né al nostro.
E il nostro occhio, nei confronti del nostro corpo, è il giudice più severo: guardando e guardandoci comprendiamo che tutti ne abitiamo uno e che da esso non possiamo uscirne. Il corpo ci dà libertà, ma può anche farci sentire prigionieri. Non accettare il proprio corpo rende temibile lo sguardo degli altri, da qui la necessità di migliorarlo o di modificarlo fino alle estreme conseguenze. Modificare il proprio corpo crea l’ illusione di sentirci “meglio” .
Ben vengano le cure di bellezza, ma è sbagliato arrivare a derive estreme con la chirurgia plastica, o altre pratiche, anche perché ciò dimostra che si è preda di un senso di onnipotenza: come se sulla nostra pelle si potesse intervenire all’ infinito. E’ ovvio che così facendo c’ è il pericolo di sconfinare nella patologia, precisando nel contempo che questo non vuole essere un giudizio, né operare alcuna censura o entrare nel merito di scelte personali.
C‘è da dire purtroppo, a causa della dittatura della bellezza (che porta donne anche anziane a coprire le rughe con un trucco pesante o ad usare il botulino a addirittura a intervenire chirurgicamente), oltre a manifestare la non accettazione di sé, con le modificazioni corporee l’ individuo tenta di esorcizzare la morte. Invece il corpo ci ricorda irrimediabilmente che si muore, dopo essere decaduto progressivamente con l’ avanzare dell’ età.
Tutto questo per la psicanalisi si identifica con la depressione, la quale deriva solitamente da due motivazioni: una, il depresso è incapace di affrontare le difficoltà della vita; due, il depresso è una persona incapace di accettare la parabola discendente della propria vita.
La chirurgia plastica o altre pratiche portate a livelli estremi, non solo rappresentano la non accettazione di sé, ma evidenziano anche l’ insopprimibile bisogno di ricreare il proprio corpo, cosa questa, che secondo una certa scuola rivelerebbe addirittura esperienze traumatiche pregresse. Insomma, il bisogno di cambiare, secondo le ricerche della psicologia, ci dice che i primi giudizi su di noi si formano nella mente degli altri in una manciata di secondi e sono basati sul fisico.
Di conseguenza noi tendiamo a creare una realtà corporea che rivela ciò che non diciamo a parole. Possiamo cambiare quanto vogliamo, ma sfuggire a ciò che siamo è impossibile. Non trattiamo il nostro corpo come un oggetto, non sfiguriamo la nostra pelle per esprimere ciò che siamo, ciò che sentiamo.
Basta l’ esposizione del nostro corpo nudo per farlo. La pelle, non dobbiamo dimenticarcelo mai, è il vestito che la natura ha dato all’ uomo per poter vivere nell’ ambiente, per difenderci dalla malattie, per rendere gradevole il nostro corpo.
La vestizione abituale e coatta ha modificato il rapporto dell’ individuo con il proprio corpo, ha fatto perdere alla pelle quella che i dermatologi definiscono “ tattilità ambientale”.
Per questo motivo il naturismo ritiene che l’epidermide, quando ciò sia possibile, “debba essere sottratta alla tutela sostitutiva del tessuto” , il cui errato uso o abuso ne diminuiscono le capacità di difesa.
Non è un caso, infatti, che il naturismo limiti l’ausilio del vestito a determinati situazioni e condizioni, al di là delle quali esso risulta non soltanto inutile, ma addirittura dannoso. Secondo i medici la pelle soffocata dal tessuto pare abbia subito un processo degenerativo che ha fatto sorgere tutta una serie di patologie strettamente dermatologiche.
Ben venga la nudità naturista, soprattutto se questa, al di là delle sue positive implicazioni di lotta al tabù del nudo, può contribuire a migliorare la nostra salute e, alla fine, la qualità della nostra vita.

Pubblicavamo nel 2015...Alcuni articoli on-line

Focene Spiaggia

Spiaggia naturista a Fiumicino

Spiaggia davanti alla pineta di Focene che da anni è già utilizzata di fatto dai naturisti e che stata autorizzata dal comune...

Aprrofondisci

Spiaggia di Camerota

Un successo senza precedenti

Raduno UNI Campania alla spiaggia di Camerota sulla costa del Cilento...

Aprrofondisci

il benessere della pelle a nudo

Sotto la pelle

L’epidermide, quando ciò sia possibile, “debba essere sottratta alla tutela sostitutiva del tessuto” , il cui errato uso o abuso ne diminuiscono le capacità di autodifesa...

Aprrofondisci

Pantelleria dice si al naturismo

Pantelleria dice si al naturismo

Dovrebbe essere questa la strada da intraprendere per cambiare realmente la situazione del naturismo italiano...

Aprrofondisci

Isola d'Elba naturista

Isola d'Elba: Capoliveri prima spiaggia riservata al Naturismo

Spiaggia di Acquarilli diventa spiaggia per naturisti a Capoliveri Isola d'ELba

Aprrofondisci

Regione Piemonte per il Naturismo

REGIONE PIEMONTE: Approvata legge per favorire il turismo Naturista

E’ stata approvata in aula a larga maggioranza la legge, che consentirà alla Regione Piemonte di promuovere il turismo naturista...

Aprrofondisci

Regione Piemonte per il Naturismo

Il forno di Ca Le Scope

I soci fondatori che acquistarono il podere Ca' le Scope si trovarono di fronte un terreno abbandonato da 20 anni invaso da rovi e piante selvagge....

Aprrofondisci

Naturismo ecosolidale

Fa La cosa Giusta Salone ecosolidale

Il naturismo italiano partecipa alla Fiera del consumo ecosolidale....

Aprrofondisci

Nuoto Naturista

2016 Galà di Nuoto in Italia

Assegnato all'Italia il Galà europeo di nuoto naturista per il 2016...

Aprrofondisci

Save
Personalizza
Utilizziamo i cookie per assicurarti di ottenere la migliore esperienza sul nostro sito web. Se rifiuti l'uso dei cookie, il sito Web potrebbe non funzionare come previsto.
Accetta tutto
Rifiuta tutto
Leggi tutto
Analytics
Strumenti utilizzati per analizzare i dati per misurare l'efficacia di un sito web e per capire come funziona.
Google Analytics
Accetta
Rifiuta
Necessari
I cookie necessari sono assolutamente indispensabili per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie assicurano le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo. Tali cookies sono sempre abilitati
Funzionali
l cookie è impostato dal GDPR cookie consent per registrare il consenso dell'utente per i cookie della categoria
Accetta
Rifiuta