Raduno Giovani Naturisti Europei
Giusto il tempo di posare lo zaino, pulire il sacco a pelo, riprendere i vestiti quasi invernali ed inizio a ripensare a questa esperienza di quattro giorni nei Paesi bassi appena conclusa.
Sto parlando dell'annuale Spring Rally che raduna tutti i soci giovani delle diverse associazioni naturiste europee. Un raduno di una settantina di ragazzi, quattro dei quali italiani provenienti da Lazio e Campania in un campeggio a nord della stupenda Amsterdam.
Siamo partiti il 5 maggio da Roma e Napoli con quattro voli diversi, anche senza conoscerci, e ci siamo incontrati nel centro di Amsterdam, per essere poco dopo nel campeggio Zon en Leven a Gravingen dove siamo stati accolti dalla stessa atmosfera giocosa che ci ha accompagnato per tutti i giorni.
Quattro giornate di sole, straordinariamente caldo per i Paesi Bassi, giochi all'aperto, piscina, sauna, visita ad Amsterdam, musica e relax...
Tutto sempre, ma non obbligatoriamente, in versione naturista. Se qualcuno dovesse chiedermi con quale ricordo sono tornata a casa, risponderei: con la sensazione di serenità, condivisione e libertà conosciuta al raduno.
Un modo di vivere la nudità che è spesso difficile da raggiungere per i ragazzi, in questo momento culturale, poi, in cui sembra esserci un ritorno ai rapporti possessivi, alla gelosia e all'imbarazzo del proprio corpo. I gestori del campeggio hanno detto a noi di essere orgogliosi di averci ospitati, e che i giovani sono il futuro del naturismo.
Ecco, io credo, guardando ai miei coetanei, che invece il naturismo sia il futuro dei giovani.
Siamo partiti il 5 maggio da Roma e Napoli con quattro voli diversi, anche senza conoscerci, e ci siamo incontrati nel centro di Amsterdam, per essere poco dopo nel campeggio Zon en Leven a Gravingen dove siamo stati accolti dalla stessa atmosfera giocosa che ci ha accompagnato per tutti i giorni.
Quattro giornate di sole, straordinariamente caldo per i Paesi Bassi, giochi all'aperto, piscina, sauna, visita ad Amsterdam, musica e relax...
Tutto sempre, ma non obbligatoriamente, in versione naturista. Se qualcuno dovesse chiedermi con quale ricordo sono tornata a casa, risponderei: con la sensazione di serenità, condivisione e libertà conosciuta al raduno.
Un modo di vivere la nudità che è spesso difficile da raggiungere per i ragazzi, in questo momento culturale, poi, in cui sembra esserci un ritorno ai rapporti possessivi, alla gelosia e all'imbarazzo del proprio corpo. I gestori del campeggio hanno detto a noi di essere orgogliosi di averci ospitati, e che i giovani sono il futuro del naturismo.
Ecco, io credo, guardando ai miei coetanei, che invece il naturismo sia il futuro dei giovani.